"Il bavaglio che qualcuno indossa qui a piazza Navona sarà presto meno di una metafora e la responsabilità non è della destra o della sinistra, ma di un'intera classe politica e dirigente". Così l'attore Ascanio Celestini, che ha preso parte alla manifestazione pubblica contro i tagli alla cultura.
"Se accadesse una cosa del genere in Francia - ha aggiunto Celestini - il giorno dopo chiuderebbe la Francia stessa. La produzione di cultura è come la ricerca scientifica. Proviamo a sopprimerla e finiremo a girare nudi come gli uomini primitivi. Questo progetto di legge non è fatto per azzerare la cultura, ma per renderla una merce e quindi appannaggio solo di chi avrà la possibilità di comprarla. Questo paese si sta dividendo in caste e solo chi potrà permetterselo andrà avanti".
Manovra: Ascanio Celestini, vogliono cultura-merce
7 giugno 2010 • 00:00