"Nelle scorse ore il ciclone Zissi che si è abbattuto su tutta la penisola e ha colpito duramente la Calabria, che ha registrato disagi, gravi danni in diversi comuni interessati da crolli di alberi e rami, tetti pericolanti e purtroppo anche una vittima nel territorio reggino. Tempestiva è stata l’allerta lanciata della Protezione Civile a cui diamo tutto il nostro sostegno per l’opera di monitoraggio che ha portato avanti su tutto il territorio calabrese al fine di intervenire nelle situazioni che si sono rivelate di maggior criticità". Così in una nota Cgil e Funzione Pubblica della Calabria.
"Consideriamo le polemiche che hanno coinvolto nei giorni scorsi la Protezione Civile regionale e il suo direttore, Carlo Tansi, strumentali e sbagliate, abbiamo invece apprezzato l’efficienza nella gestione dell’emergenza e gli sforzi per sopperire alle carenze strutturali di un servizio di importanza vitale per la nostra regione, così esposta ai rischi naturali non solo idrogeologici. Condividiamo e sosteniamo la necessità annunciata dal dott. Tansi di cambiare un sistema caratterizzato da lacune, sprechi, inefficienze, mala gestione senza che ciò vada a penalizzare il personale nella direzione del rinnovamento e della trasparenza. Auspichiamo che la magistratura faccia chiarezza sulla mala gestione e sugli intrecci torbidi che una certa politica si ostina a difendere".
"Ci appelliamo a tutti gli attori coinvolti che uniscano gli sforzi verso l’obiettivo comune di attuare azioni di prevenzione del rischio, una vera politica di messa in sicurezza del territori e una protezione civile all’altezza di queste sfide, così come ogni calabrese si aspetta", conclude il sindacato.