"Il dissesto idrogeologico e l’assenza costante di interventi da parte del governo continuano a produrre danni a cose e persone". E’ quanto si legge in una nota del dipartimento Ambiente e territorio della Cgil Nazionale in riferimento all’esondazione dei fiumi Tanagro e Sele nel Salernitano e alle centinaia di evacuati.

La Cgil punta il dito contro i tagli alle risorse per l’ambiente che, si legge nella nota, "sono state ridotte dal 2008 al 2010 di due terzi passando da un miliardo e 649milioni di euro a poco più di 500 milioni di euro". Motivi per i quali il sindacato chiede al Ministro del Tesoro di "prendere atto della improrogabile necessità di investire risorse sulla preventiva difesa del suolo, in modo da ridurre le spese per riparare i danni".

Il sindacato di Corso d’Italia, infine, "ritiene non più rinviabile interrompere la logica degli interventi risarcitori per investire mezzi e risorse economiche adeguate attraverso un serio programma di prevenzione da assumere - conclude la nota - come priorità nazionale".