(Labitalia) - Due comuni su tre sono a rischio idrogeologico. Frane, alluvioni, smottamenti sono un pericolo incombente, soprattutto nelle aree marginali di collina e di montagna. Poco si è fatto in questi anni per tutelare il territorio ed evitare l'abbandono da parte degli agricoltori, la cui opera di presidio e di manutenzione in certe zone è fondamentale. In poco di meno di dieci anni, proprio l'agricoltura ha perso una superficie di terra coltivabile di oltre 19 mila Kmq, pari a tutto il Veneto. E' quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori, fortemente preoccupata per le ultime vicende che hanno visto la morte di persone e interi territori franare.
Maltempo: agricoltori, non c'è tutela del territorio
7 novembre 2011 • 00:00