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Il malessere degli operatori della sicurezza, comparto in cui i suicidi si sono quadruplicati, con 66 morti registrati in Italia nel biennio 2015-2016. E la battaglia per portare a compimento il processo di sindacalizzazione, che con la sentenza 120 della Corte Costituzionale del 2018 ha consentito la nascita di organizzazioni sindacali anche nelle caserme militari.
Di questo si è parlato nella prima iniziativa pubblica del Silf, il sindacato della Guardia di finanza, assieme alla Cgil Palermo, organizzata l'11 dicembre presso la Real Fonderia. “Per noi questa sentenza ha costituito una svolta storica e ora attendiamo la legge del Parlamento che ci renda pienamente operativi – hanno detto Massimiliano Artuso, coordinatore provinciale del Silf Palermo, e Paolo Speranza del direttivo Silf Palermo -.Tanti sono i temi caldi sui cui operare come sindacato, a partire da quelli legati alle condizioni di vita dei militari e del loro ambiente lavorativo. I suicidi nel nostro comparto si sono quadruplicati. E' un tema su cui bisogna intervenire”.
La Cgil è accanto al Silf nella battaglia per il pieno riconoscimento dell'azione sindacale dell'associazione. "Siamo qui per chiedere l'accelerazione del processo di sindacalizzazione e di partecipazione alle attività sindacali delle forze militari – ha detto il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo -. Non è tollerabile che esistano oggi lavoratori che non possono rivendicare i propri diritti. E' finito il tempo in cui polizia, carabinieri, militari negli scontri sociali sparavano ad altezza d'uomo. Il Paese è cambiato. Vada avanti la legge in Parlamento che serve per dare anche agli operatori della sicurezza, alla pari di tutti gli altri lavoratori, la capacità di rappresentare i propri diritti, di modificare lo stato di fatica e di stress in cui operano, di portare avanti le rivendicazioni di natura economica e di condizioni lavorative migliori”.
Il suicidio, è stato messo in evidenza, è la terza causa di morte nelle forze armate. “E la tendenza al suicidio è particolarmente forte tra i 40 e i 49 anni – ha detto lo psicologo Daniele Landino, riportando i dati dell'associazione Cerchio Blu -. E' necessario indagare anche l'aspetto anche del lato umano e non solo quello militare di chi lavora nelle caserme”.
Il segretario generale del Silf Francesco Zavattolo ha evidenziato gli ostacoli e i condizionamenti posti sul percorso legislativo. “Il progetto di legge contiene troppi paletti e non ci soddisfa. A quasi due anni di distanza – ha detto Zavattolo - sta emergendo la difficoltà a farci riconoscere il ruolo che ci stiamo ritagliando. Il Silf sta lavorando, sta crescendo nei luoghi di lavoro, sta ottenendo dei risultati, e farà di tutto per andare avanti. E per questo scongiuriamo il tentativo al ribasso in atto per depotenziare la legge su sindacati militari, ferma in commissione Difesa”.
"La sentenza della Corte Costituzionale ha consentito un giro di boa rispetto al processo di democratizzazione e sindacalizzazione delle forze armate – ha aggiunto il segretario nazionale Cgil Giuseppe Massafra -. Siamo soddisfatti ma aspettiamo il cambio di passo. E in mancanza di una legge vera che normi quanto disposto con la sentenza, siamo fermi al palo. E' un momento importante e delicato, che impone a tutti di considerare questo processo di trasformazione come una battaglia di civiltà di interesse generale. Non si può tollerare che il dovere alla difesa e alla sicurezza siano messi in contrapposizione col diritto alla partecipazione democratica. Chiediamo alla politica attenzione e riguardo verso la legge che il Parlamento deve varare. E' una battaglia in cui crediamo e in cui tutta la Cgil si sta spendendo”.
All'iniziativa è arrivato anche il supporto del Silp Cgil Palermo, il sindacato di polizia della Cgil. “Il nostro auspicio – ha detto Michele D'Anna, segretario del Silp Palermo - è che arrivi presto l'accordo quadro che consenta anche alle forze militari di interfacciarsi con le loro amministrazioni, in tavoli paritetici e riunioni periodiche”. Tra gli interventi anche quello del docente Silvio Bologna e dell'assessore Giovanna Marano, che ha portato i saluti dell'amministrazione comunale.