"È un giorno particolare per me, sia dal punto di vista personale che professionale, perché ho avuto il privilegio di raccogliere le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza che hanno cambiato la prospettiva delle indagini sulla strage di via D'Amelio". A dirlo è il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso nel corso della conferenza stampa a Caltanissetta sulle ordinanze di custodia cautelare per l'eccidio eseguite nell'ambito della nuova inchiesta scaturita appunto dalle rivelazioni del pentito.
Grasso, riferendosi alle dichiarazioni di Spatuzza sulla scorta di quanto apprese dal boss Graviano, ha parlato di "un palinsesto di azioni già tracciate: un percorso che partì dall'omicidio Lima fino alla fallita strage dello stadio Olimpico di Roma del '94".
Il procuratore ha indicato anche tre moventi della strage: la ventilata nomina di Borsellino alla guida della Dna; le azioni repressive che il ministero della Giustizia avrebbe adottato contro la mafia 'e in questo contesto Borsellino avrebbe agito nel pieno delle sue funzioni con atti concreti'; infine l'ultima causale 'di tipo eversivo-terroristico che la mafia voleva attuare per evitare mutamenti politici non graditi". Ne dà notizia l'Ansa.
Mafia: Grasso, per me è un giorno particolare
8 marzo 2012 • 00:00