Il governatore della banca centrale ungherese Mnb, Gyoergy Matolcsy, in una lettera indirizzata alla direttrice generale del Fondo monetario internazionale (Fmi) Christine Lagarde, ha chiesto la chiusura dell'ufficio di Budapest del Fmi. Lo riporta l'agenzia Ansa. Motivo della richiesta, la circostanza che l'Ungheria estinguerà prima del termine previsto il debito che aveva con lo stesso Fondo e con l'Ue, (circa 20 miliardi di euro, ricevuti nel 2008). L'ultima scadenza per i versamenti sarebbe nel 2014, ma il governo Orban la settimana scorsa ha deciso di anticipare l'estinzione del
debito a quest'anno.
"Cosi' la presenza dell'ufficio del Fmi a Budapest che controllava la politica monetaria dell'Ungheria nei termini del
contratto di credito, non è piu necessaria', scrive Matolcsy nella lettera. Secondo Matolcsy, l'Ungheria ha dovuto rivolgersi al Fmi e all'Ue nel 2008 a causa dei governi precedenti, che non avrebbero previsto in modo adeguato le conseguenze della crisi monetaria internazionale. Budapest fu salvata solo dalle risorse messe a disposizione dal Fondo e dall'Ue, ma ormai le finanze del paese sono normalizzate: il deficit è sotto la soglia del 3% del pil, e l'Ungheria è potuta uscire dalla procedura per il deficit eccessivo della Commissione europea (insieme all'Italia). La presenza a Budapest del Fmi non è piu necessaria, scrive dunque il governatore, ex ministro dell'Economia.
L'Ungheria ripaga il debito: "Ora il Fmi se ne vada"
15 luglio 2013 • 00:00