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ROMA - “Siamo molto preoccupati per l'allungamento dei tempi della realizzazione di tutte le fasi del piano industriale, poiché se non vengono concretizzati in fretta gli impegni presi si rischia di andare verso la fine della copertura degli ammortizzatori sociali, con il rischio di possibili centinaia di esuberi. Per la Fiom, ma la stessa cosa è stata ribadita anche dal Governo, questo non è accettabile”.
Così Mauro Faticanti, coordinatore siderurgia per la Fiom nazionale, dopo il tavolo di oggi presso il ministero dello Sviluppo economico, un incontro per fare il punto della situazione sullo stabilimento Aferpi di Piombino a 5 mesi dagli impegni presi nella stessa sede. All'incontro, oltre al sottosegretario Teresa Bellanova, erano presenti rappresentanti dei ministeri dell'Ambiente e del Lavoro, il sindaco di Piombino, l'Autorità portuale di Piombino/Elba, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.
Prosegue Faticanti: “L'azienda, dal canto suo, ha dichiarato oggi che entro marzo 'contrattualizzerà' l'acquisto della tecnologia per partire con i lavori della siderurgia ma, anche a domanda diretta, non ha spiegato cosa questo significhi nella pratica. Come sindacato – ha concluso Faticanti – abbiamo infine ribadito la richiesta, per portare lavoro, di velocizzare gli smantellamenti previsti dal piano”.
Il prossimo 17 marzo si riunirà la cabina di regia con istituzioni locali, rappresentanti dei ministeri coinvolti e organizzazioni sindacali, per la verifica dell'accordo di programma mentre, per la prima settimana di aprile, è previsto un nuovo aggiornamento presso il ministero dello Sviluppo economico.