"Siamo arrabbiati perché‚ si colpiscono persone fragili ed esposte, che della loro pensione hanno bisogno. Ci sono sei milioni di pensionati che vivono con meno di mille euro al mese. Molti di loro fanno fatica ad arrivare alla quarta settimana. Altri aiutano i figli e le loro famiglie rimasti senza lavoro. Tutti hanno bisogno come il pane di avere la loro pensione all'inizio del mese, non dieci giorni dopo". E' quanto afferma alla Stampa, Carla Cantone, segretario
generale dello Spi Cgil, spiegando che i pensionati "devono pagare le bollette, l'affitto, comperare le medicine, il mutuo se c'è, e poi devono vivere. È un'ingiustizia, anzi, una cattiveria vergognosa contro gli anziani. Ditemi perché‚ la pensione deve arrivare dieci giorni dopo. Devono guadagnare, sempre a spese dei soliti noti?". "Renzi - ricorda Cantone – ci aveva promesso gli 80 euro, e non ce li ha più dati. Fanno tagli lineari a Comuni e Regioni, che forse dovranno intervenire su sanità e assistenza, o aumentare addizionali e tasse, o non potranno forse più eliminare i ticket, che invece vanno tolti. E ora, invece di dare una mano alle persone più anziane, queste decisioni".