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Riprende oggi, 8 settembre, a Polistena (Reggio Calabria) l'iniziativa 'Liberi dal caporalato!' promossa dalla Flai e da Libera in collaborazione con la cooperativa Valle del Marro. L'evento si affianca alla campagna di volontariato dei Campi della legalità sui beni confiscati alle mafie, promossa da Arci e Libera, in collaborazione con Cgil, Spi e Flai, oltre a varie reti giovanili e studentesche.
Alle ore 18 presso il palazzo confiscato Centro polifunzionale 'Padre Pino Puglisi' ci sarà una tavola rotonda cui parteciperà, tra gli altri, il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Cafiero De Raho. Domani, 9 settembre, alle 18 in piazza Valarioti il momento conclusivo: un'iniziativa pubblica con le conclusioni di Ivana Galli, segretario generale Flai.
Per l’estate 2016, la sigla di categoria ha deciso di rafforzare il proprio impegno, organizzando un campo tematico nella piana di Gioia Tauro che mette al centro il tema del caporalato e l’attività di contrasto per far rispettare legalità, diritti e dignità del lavoro. Già dal 3 settembre i partecipanti sono stati impegnati in visite e attività su beni e terreni confiscati assegnati alla cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra. A questo, si affiancano dibatti, approfondimenti tematici, proiezioni e presentazioni di libri.
Da anni, come accade in diverse zone rurali del Mezzogiorno, anche nella Piana di Gioia Tauro - spiegano i promotori del campo - durante la stagione della raccolta degli agrumi si registra un'elevata concentrazione di lavoratori stranieri stagionali. E da anni si ripete il dramma delle infernali condizioni di vita e dello sfruttamento lavorativo per i numerosi braccianti provenienti dall'Africa sub-sahariana: disagio abitativo e strutture di accoglienza inesistenti o inadeguati (tendopoli e campi container); lavoro nero, sotto-salario e caporalato; difficoltà di accesso ai servizi fondamentali, in modo particolare a quelli sanitari.