"Quando si pensa alla scuola, automaticamente il pensiero va agli insegnanti. Altre figure, importanti, per il buon funzionamento della macchina complessa di una istituzione scolastica, molte volte passano in secondo piano. Assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici: senza il loro lavoro la scuola non potrebbe funzionare". E' quanto affermano i sindacati della scuola della Lombardia, in una nota congiunta.
"Il governo - spiegano - nella gegge sulla “cattiva scuola” addirittura li rende invisibili, salvo ricordarsene, prima nella Legge di stabilità prevedendo un taglio di 2.020 posti ( in Lombardia -299 posti ma con un aumento di 5.500 studenti rispetto allo scorso anno) imponendo il divieto di sostituire le assenze di Collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e assistenti tecnici e ora nella nota e nella circolare del Ministero che prevedono il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato, a seguito del passaggio del personale delle Province dopo la riforma della legge Delrio, con anche il divieto di conferire le supplenze annuali sui posti vacanti". A loro giudizio, dunque, "significa che a fronte di 10.000 posti disponibili e vacanti non ci sarà nessuna assunzione in ruolo. In Lombardia sono scoperti 2.042 posti".
"E’ un fatto gravissimo che comprometterà il funzionamento della scuola, escludendo professionalità acquisite e condannando alla precarietà infinita lavoratrici e lavoratori che hanno garantito con il loro lavoro a tempo determinato il funzionamento dei servizi tecnici-amministrativi e ausiliari".
"Vergognoso - poi - che il ministero non si preoccupi di avere 976 scuole (in Lombardia ben 271) senza un Direttore dei Servizi generali e amministrativi scuole che hanno funzionato solo grazie alla disponibilità di assistenti amministrativi che da anni hanno ricoperto tali posti con incarico di funzione superiore e che per loro nessun concorso è stato previsto tenendo da tempo nel cassetto il bando di concorso ordinario".
Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals, Gilda della Lombardia "avevano già inviato una lettera alla Dirigente dell’ USR Lombardia con la quale si chiedeva il ripristino dell’ organico di fatto almeno negli stessi numeri dell’anno scorso: 29.663 posti a fronte di quelli assegnati pari a solo 29.264 unità".
Nell’incontro di oggi 25 agosto, l'Usr ha autorizzato a procedere per ripristinare 29.563 posti, senza considerare quindi il contingente reale dell’ organico di fatto esistente. "Questo - osservano i sindacati - comporta 100 posti in meno rispetto allo scorso anno già, quindi, insufficiente e di cui chiediamo il totale ripristino".
Le organizzazioni, "considerato che gli studenti risultano essere aumentati di 5.519 unità, chiedono all’ Ufficio Scolastico Regionale di avanzare una ulteriore richiesta per almeno 200 posti (oltre al ripristino dei 100 posti mancanti) al fine di soddisfare tutte le esigenze organizzative che derivano dall'aumentato numero di studenti".
"E’ necessario che a sostegno di tutte le figure Ata e della loro indispensabile presenza nelle scuole per garantire sorveglianza, sicurezza, pulizia, servizi amministrativi e contabili interni ed esterni e servizi di assistenza tecnica nei laboratori ci sia la presa di posizione dei Dirigenti Scolastici che segnalino le criticità sia rispetto al divieto imposto dalla legge a coprire le assenze che le situazioni di organico inadeguato. Così come servirà una presa di coscienza di tutte le lavoratrici e lavoratori Ata nelle situazioni di mobilitazione e di protesta che si potranno intraprendere per far emergere la loro condizione dentro le scuole", concludono.
Lombardia: sindacati scuola, personale Ata sempre più invisibile
"Assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici: senza il loro lavoro la scuola non potrebbe funzionare. In Lombardia sono scoperti 2.042 posti".
25 agosto 2015 • 00:00