Il 10, 11 e 12 febbraio le lavoratrici e i lavoratori delle cliniche della Fondazione Salvatore Maugeri (3.500 dipendenti complessivi, circa 2000 quelli in Lombardia), saranno chiamati a votare sull’ipotesi di accordo stipulata tra Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi, Anaoo Assomed e i vertici della Fondazione.
L’ipotesi di accordo è stata raggiunta dopo una lunghissima vertenza, cominciata lo scorso luglio, quando la dirigenza aveva deciso di ripianare i conti in rosso disdettando il contratto pubblico e applicando quello privato Aiop.
"La mobilitazione dei dipendenti e l’impegno dei sindacati - scrive l'organizzazione - hanno reso possibile il raggiungimento di un accordo che prevede, tra i punti più importanti: il mantenimento del contratto pubblico; la salvaguardia dell’occupazione; un minor taglio delle risorse rispetto a quanto stabilito inizialmente dalla Fondazione, con modalità di compensazione che consentiranno ai lavoratori di recuperare le riduzioni economiche; nessuna deroga al contratto nazionale; precise garanzie in caso di cambiamenti gestionali; verifiche periodiche sull'applicazione dell'accordo e sul piano di risanamento".
Manuela Vanoli, segretaria Fp Cgil Lombardia, dichiara: “Il pronunciamento finale delle lavoratrici e dei lavoratori è un importantissimo momento di democrazia. Come Funzione Pubblica Cgil invitiamo a votare sì al referendum sull’ipotesi di un accordo positivo, che pone una soluzione a un periodo di grave difficoltà economica della Fondazione e consente il mantenimento del contratto della sanità pubblica”.
Lombardia: referendum cliniche Maugeri, sì a contratto e occupazione
9 febbraio 2015 • 00:00