Nel corso della notte del 21 giugno, davanti alle Camere del Lavoro di Pavia, Mantova e alla sede di Crema, sono stati affissi volantini e striscioni a firma www.progettonazionale.it con frasi e immagini a sfondo razzista, omofobo e fascista contro la Cgil e il suo segretario generale.
"Una nuova provocazione - che si somma alle precedenti che denunciamo da tempo - che dà chiaro il senso del clima minaccioso e intimidatorio che si respira in diverse città della Lombardia. Peraltro solo ieri avevamo denunciato l’ennesima azione razzista a firma CasaPound proprio a Pavia. È chiaro che le sedi della Cgil rappresentano un luogo di risposta e individuale e collettiva ai bisogni di tutte e tutti i cittadini, a prescindere dal colore della pelle e dalle scelte personali, nonché un presidio territoriale democratico contro qualsiasi forma di fascismo e razzismo", si legge in una nota della Cgil.
"Non ci fermeranno né foto né intimidazioni, e continueremo nelle denunce e nella difesa dei lavoratori, dei pensionati e dei senza diritti", conclude il comunicato.