C'è una netta diminuzione della cassa integrazione in Lombardia nel settore metalmeccanico. Il dato generale, riferito a maggio, parla quasi di un dimezzamento delle ore di ricorso a questo ammortizzatore sociale, da parte delle medie e grandi aziende (7.071.824 contro le 12.658.203 del maggio 2014). In valore percentuale, si tratta del 44% in meno (-52% e -46% rispettivamente per quanto riguarda la distinzione impiegati operai).
Il segno meno è la costante in tutte le province (-48% a Bergamo e -51 a Milano, solo per fare degli esempi), fatta eccezione per Varese (+23) e Brescia (+39) che vanno in controtendenza. Anche per quanto riguarda la tipologia di intervento si registra un calo molto marcato, del 67% per quanto concerne la cassa ordinaria, meno vistoso in quella straordinaria (-22). Totalmente scomparsa la cassa in deroga. Stesso discorso per quanto riguarda la cig di lungo periodo. Nel raffronto tra giugno 2014- maggio 2015 e giugno 2013 - maggio 2014, si riscontra una flessione del 23%, meno accentuata rispetto al dato mese su mese, ma comunque significativa.
Comunque, quando si analizza la tipologia di intervento, si segnala una riduzione di tutte le forme di cassa integrazione (ordinaria -31%, straordinaria -14, in deroga -41).
“I dati sull'andamento della cassa, pur in presenza di un'evidente diminuzione, non confermano affatto un quadro positivo, dato che in Lombardia sia il tasso di occupazione sia il tasso di disoccupazione, manifestano un andamento preoccupante, come si può dimostrare facendo semplici calcoli”, afferma Mirco Rota, segretario generale della Fiom Lombardia.
“Diminuiscono le ore di cassa, ma il tasso di occupazione dall'ultimo trimestre 2014 al primo trimestre 2015, passa dal 65,1% al 64,6 e anche la disoccupazione, sempre in Lombardia, dall'8,5% passa all'8,6, aumentando impercettibilmente, appena di uno 0,1. Tutto ciò, significa che la diminuzione delle ore di cassa non porta a una ripresa lavorativa, ma a più gente che esce dal mondo del lavoro", argomenta ancora il dirigente sindacale.
“Tutto ciò, aggiunge il segretario delle tute blu, è confermato dal numero degli occupati, che da 4.258.000 nell'ultimo trimestre 2014 si riduce a 4.227.000; analogamente, i disoccupati nello stesso periodo, da 396.000 passano a 398.000. Questi numeri – conclude l'esponente della Fiom – confermano che meno cassa non significa automaticamente più lavoro, ma paradossalmente, più gente senza lavoro”.
Lombardia, metalmeccanici: diminuiscono le ore di cig
La Fiom: "Questi numeri non si traducono in un aumento per l'occupazione, che anzi ha subìto una battuta d'arresto"
26 giugno 2015 • 00:00