Una delle regioni-guida dell'economia italiana attraversa un momento difficilissimo, che si riassume in pochi dati: 250 milioni di ore di cassa integrazione, oltre 175.000 licenziamenti, 500.000 posti di lavoro perduti, tessuto produttivo ridotto di oltre il 20 per cento, tasso di disoccupazione passato dal 4,5 a oltre il 7 per cento, lavori precari che superano il 75 per cento delle nuove assunzioni. "Se si ferma la Lobardia, la regione con la più alta presenza manifatturiera, con il suo tessuto produttivo di così alto valore, a pagare è l'intero paese": così si legge in un volantino distribuito davanti allo stand della Lombardia, che chiede anche di uscire dalla crisi con "più lavoro e servizi".
Lombardia, 500mila posti di lavoro persi
20 ottobre 2012 • 00:00