Oggi, dopo circa una decina d'incontri, alla presenza del prefetto di Padova e del consigliere delegato della Provincia del settore lavoro formazione, è stato sottoscritto da Filt Cgil - Fit Cisl e Uilt Uil, da Alì spa e da tutte le società che stanno operando nell’ambito della logistica, il primo protocollo che disciplina i rapporti tra la committenza, i fornitori e il sindacato confederale. Nel territorio padovano, ma più in generale in Veneto, è il primo accordo di questa dimensione, stipulato con la principale azienda privata padovana. I punti fondamentali del protocollo d'intenti si possono così riassumere:
"Alì s'impegna ad affidare le proprie attività in appalto – si legge nel testo dell'intesa - a società che siano nelle condizioni di mantenere legalità, piena applicazione del ccnl logistica, solidità finanziaria e regolarità, oltre che la correttezza nei pagamenti degli stipendi, di tutti gli oneri diretti e indiretti, quali contributi, Irpef, Iva e quant'altro. Le società appaltatrici possono anche essere delle cooperative, ma nei cantieri è escluso l'impiego di soci lavoratori e, di conseguenza, nessuna deroga contrattuale potrà essere applicata. Il valore degli appalti deve essere congruo con il reale costo del lavoro, ivi compresi gli scatti di anzianità e gli integrativi aziendali. Ai lavoratori, oggetto del cambio d'appalto, saranno conservati tutti i diritti acquisiti, compreso il mantenimento dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori senza modifiche del Jobs act".
"Oggi, per vincolo contrattuale e per legge, non esiste l'obbligo di Alì spa di far assumere tutti i lavoratori presenti nei propri cantieri. Invece, questo accordo fra le parti, di fatto, ha rafforzato la tutela occupazionale: nei cambi d'appalto, infatti, non dovranno risultare licenziamenti, e nel caso risultino degli esuberi, Alì e le società appaltatrici nei propri cantieri s'impegnano al mantenimento del reddito di tali lavoratori, nonché a ricollocarli", sostengono le tre sigle.
"Inoltre, Alì spa garantirà totalmente la continuità occupazionale di tutti i lavoratori, che nel corso della prestazione lavorativa abbiano mantenuto una normale attività. Come principio per la tutela e garanzia del posto dentro Alì, si prendono a riferimento tre parametri: produttività minima non inferiore a una percentuale rispetto all’effettiva registrata nel settore, assenteismo anomalo per malattie di gran lunga superiore a quello della media nazionale del settore (escluso malattie professionali e ricoveri ospedalieri) e infine procedimenti disciplinari per reati penali", aggiungono le confederazioni.
"Nella logica del rafforzamento delle relazioni industriali si è concordato anche un codice di autoregolamentazione dell'esercizio di sciopero, in quanto parte dei prodotti distribuiti da Alì SpA rientrano nella fattispecie prevista dalla legge 146/1990. Mai finora Alì spa è intervenuta nei confronti sindacali inerenti problematiche all’interno dei propri appalti; in questo caso, con la sottoscrizione di questo protocollo, la committenza ha assunto un ruolo fondamentale sia nella gestione corretta degli appalti sia delle problematiche dei lavoratori ivi impiegati", continuano i sindacati.
"In questo protocollo, un ruolo centrale viene altresì assunto anche dalle istituzioni locali, le quali, qualora s'instaurino dei conflitti non superati in ambito aziendale, convocheranno degli specifici tavoli d'incontro tra le parti sottoscrittrici, con il fine di portare un reale contributo alla soluzione delle tematiche dei lavoratori. Se tale protocollo fosse stato stipulato negli anni passati, non avremmo assistito a fenomeni che hanno visto decine di lavoratori perdere il posto in occasione di un cambio di appalto, soprattutto nelle grandi società della Gdo, sia nella Provincia di Padova che nel Veneto. Auspichiamo che il lavoro svolto in questi mesi possa essere da esempio e traccia anche per altre grandi aziende della Gdo in tutto il Veneto".Così Romeo Barutta, segretario Filt Padova, Marcello Greggio e Oscar Dalla Rosa, Fit Veneto e Padova Rovigo, Giorgio Bullo, Uiltrasporti Padova Rovigo.