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Sulla homepage dell'istituto comprensivo “Lodi I” c'è il benvenuto al nuovo dirigente scolastico, Eugenio Merli. Il breve messaggio è accompagnato da un'immagine: sei mani colorate, alzate in segno di saluto. “Sono le mani colorate dei bambini che frequentano quella scuola di Lodi – scrive in una nota la Flc Cgil, il sindacato della scuola –. E se si osservano le mani colorate non si può fare a meno di cogliere le diversità, di posizione delle dita, dei cromatismi, perfino delle altezze. Una sorta di manifesto simbolico per il quale la scuola, ogni scuola, è uno straordinario microcosmo di differenze, che si avvicinano e dialogano”.
La Flc Cgil sottolinea che è stato proprio il nuovo dirigente scolastico, Eugenio Merli, a reagire alla decisione dell’amministrazione comunale di Lodi di discriminare i bambini di famiglie straniere, escludendoli dal servizio mensa, con quello che, in un'intervista a un quotidiano, definisce oggi “atto di disobbedienza” nei confronti del regolamento voluto e confermato dalla sindaca della cittadina lombarda.
“Come Flc Cgil – si legge ancora nella nota – vorremmo dire anche noi pubblicamente a Merli ‘grazie e benvenuto’, perché il suo gesto avviene in un momento particolare nella società italiana sui temi dell'accoglienza e dell'integrazione e può perfino sembrare, appunto, ‘un atto di disobbedienza civile’, capovolgendo drammaticamente la logica delle cose”.
Nel caso di Lodi, secondo la Flc, chi ha torto è la sindaca. “Perché impone forme di discriminazione razziale, col rischio di mandare in fumo lo sforzo di insegnanti, dirigenti, personale, famiglie, per favorire l'integrazione tra persone di diverso colore e di diversa provenienza geografica – scrive ancora il sindacato –. Voleva questo la sindaca? Noi pensiamo di sì, ed è opportuno che qualcuno al Viminale o a Palazzo Chigi le chieda di annullare quel regolamento”.
“Per fortuna – conclude il sindacato – le nostre scuole sono un presidio di democrazia e di accoglienza, in cui professionisti, come il dirigente scolastico Merli, sanno sempre discernere tra ciò che è bene e ciò che è male per i bambini, per la loro tutela, la loro socializzazione, la loro vita. A loro tutti va il nostro incoraggiamento, la Cgil e la Flc saranno al loro fianco tutte le volte in cui la dignità della scuola, dei bambini, degli operatori, sarà calpestata”.