"Alla fine di giugno si è concluso un anno molto difficile per i servizi educativi 0-6 del comune di Livorno. Questo anno scolastico ha fatto emergere, infatti, con eccezionale chiarezza tutte le criticità che discendono dall'affidare servizi pubblici delicati ed essenziali attraverso l'utilizzo di forme contrattuali precarie". Ad affermarlo in una nota è Filippo Bellandi, segretario generale Nidil Cgil Livorno.
"Il ricorso presso il Tar relativo all'assegnazione del bando per le educatrici somministrate - spiega Bellandi - ha determinato una situazione di grave instabilità e solo la professionalità delle educatrici ha evitato che ci fossero ripercussioni sui servizi alle famiglie. Ci aspettiamo che il comune di Livorno dia velocemente il via al preannunciato concorso per insegnanti e che si riconosca in tale concorso piena dignità per i 10 anni di anzianità di servizio maturata come lavoratori somministrati applicati presso le materne e i nidi del comune".
"Nel mentre - prosegue il segretario Nidil - vigileremo che il nuovo bando biennale per la scelta dell'agenzia per il lavoro che sarà chiamata a somministrare le educatrici, sia costruito inserendo una efficace clausola sociale che permetta il reimpiego delle stesse educatrici e abbia in dote risorse economiche sufficienti per garantire lo svolgimento del servizio. Al momento siamo in attesa di una convocazione da parte dell'Amministrazione per discutere del futuro, chiedendo maggiori garanzie per le lavoratrici che si traducono in maggiori garanzie per il servizio", conclude Bellandi.