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Cgil, Cisl e Uil di Livorno hanno proclamato lo sciopero generale della città per il prossimo 25 novembre. "Sabato scorso, 15 novembre, abbiamo partecipato alla grande manifestazione organizzata per le vie del centro di Livorno dal coordinamento lavoratori livornesi. È stato un corteo determinato a dimostrare la solidarietà e la voglia di ribellarsi alla crisi di una città intera. C'erano i lavoratori che hanno perso o rischiano di perdere il posto di lavoro, portavano gli striscioni della propria azienda insieme alle proprie famiglie, ai loro figli. Al passaggio del corteo, i negozi hanno abbassato le saracinesche, i proprietari e le commesse fuori guardavano partecipi lo sfilare del corteo, altri cittadini, pensionati, giovani si univano ai manifestanti". Chi parla è Maurizio Strazzullo, segretario della Cgil locale.
"Nessuno si appropri politicamente e sindacalmente di questa manifestazione, nessuno la giudichi una manifestazione di parte. Nel corteo c'era paura e preoccupazione per il futuro della città, ma anche una richiesta forte di unità e di compattezza. Il merito della riuscita va a coloro, lavoratori e Rsu che hanno avuto la capacità di confrontarsi senza far prevalere l'appartenenza politica e sindacale, su due punti in particolare: la difesa dell'occupazione, indipendentemente dall'appartenenza ad imprese pubbliche o private, dal commercio, ai servizi, al porto, ai meccanici, ai chimici, agli edili, alla scuola, alla cultura; la solidarietà, perchè nessuno di questi si senta solo di fronte alle difficoltà. Ora occorre non disperdere questo patrimonio e confrontarsi per passare dalla solidarietà alle proposte per rilanciare l'economia e l'occupazione nella nostra città, presentando progetti e proposte condivise, al governo e alle amministrazioni", continua il dirigente sindacale.
La Cgil, insieme a Cisl e Uil, hanno predisposto una piattaforma unitaria, indicando alcuni punti sui quali far concentrare investimenti pubblici e privati: porto, industria, infrastrutture viarie e ferroviarie, turismo-cultura- commercio. Su questi temi, si è aperto il confronto con la regione Toscana, i sindaci di Livorno e Collesalvetti e tutte le associazioni datoriali.
"Il nostro è un contributo aperto al dialogo e al contributo di tutti , non mettiamo veti e non ne vogliamo, noi siamo per un rilancio dell'economia nel rispetto dell'ambiente e della sicurezza, pretendiamo un lavoro dignitoso, non precario, rispettoso dei contratti e dei diritti. Livorno ha bisogno di un nuovo patto per il lavoro, di un accordo di programma, con cui impegnare concretamente Governo e istituzioni regionali e locali per dare competitività, attrarre investimenti e progetti imprenditoriali nei tempi più brevi possibili. A sostegno di questo, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero generale del 25 novembre. "Il 15 novembre la città si è fermata in difesa e in solidarietà. Il 25 novembre, tutti insieme, lavoratori e studenti, manifesteranno per il diritto ad avere un futuro. Perchè con la sola solidarietà non si creano posti di lavoro, e i tanti che hanno partecipato alla manifestazione si attendono questo dalla politica, dalle istituzioni e da tutti i sindacati: ritrovare la speranza per il loro futuro", conclude Strazzullo.