"Fanno benissimo a protestare domani (24 settembre) i lavoratori dei teatri lirici, aderendo alla manifestazione che abbiamo organizzato con gli altri sindacati del settore". Lo dice il segretario generale della Slc Cgil Massimo Cestaro che punta il dito su una norma introdotta nel decreto del fare definita dal sindacato "incostituzionale". E sottolinea: "Non si capiscono i motivi di una sorta di accanimento legislativo che dura da anni nei confronti di istituzioni che sono un vanto dell'Italia per tutto il mondo".
In queste ore, spiega il sindacalista, "si è aggiunta, nel decreto del fare, una norma che così recita: alle fondazioni lirico sinfoniche 'non si applicano le disposizioni di legge che prevedono la stabilizzazione del rapporto di lavoro come conseguenza della violazione delle norme in materia di stipulazione di contratti di lavoro subordinati a termine, di proroga o di rinnovo dei medesimi contratti'". Si tratta, dice Cestaro, di "una sanatoria bella e buona per tutti i responsabili delle fondazioni che abbiano messo in atto comportamenti illegittimi nella instaurazione di rapporti di lavoro; è l'ennesima norma 'retroattiva' contro i soli lavoratori delle fondazioni lirico sinfoniche, ma soprattutto verso i più deboli; perché la norma si rivolge alla sfera dei contratti a termine. E, ancora, è l'ennesima norma palesemente incostituzionale. Ci chiediamo davvero - conclude - quando la smetteremo di far lavorare gli avvocati e inizieremo a far lavorare serenamente le aziende e chi ci opera".
Lirica: giornata di mobilitazione contro decreto del fare
23 settembre 2013 • 00:00