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“La crescita dell’economia mondiale e del commercio internazionale sembra consolidata, ma su livelli lontani da quelli del primo decennio degli anni Duemila e, soprattutto, con previsioni a ribasso”. È quanto si legge nel n. 1 del 2017 dell’Almanacco dell’economia, curato dall’area Politiche di sviluppo della Cgil nazionale. “Oltre all’insistenza degli squilibri macroeconomici globali – prosegue la pubblicazione della confederazione –, che affondano le radici nella disuguaglianza nella distribuzione del reddito e nella disuguaglianza tra popoli, si affacciano all’orizzonte nuove incertezze”.
Il nuovo Almanacco, dal titolo “Il modello di sviluppo diseguale e il vento nazionalista che spira in Occidente”, dopo una ricostruzione dello scenario economico internazionale e in particolare di quello statunitense (Trumpeconomics), analizza la tenuta dell’euro (e dell’Europa) e, nel dettaglio, la crescita da ultima della classe dell’Italia, rimandata ad aprile (per una manovra correttiva), evidenziando i rimbalzi nella produzione nel nostro Paese, ma con la crisi di domanda che continua a insistere. Con questo primo numero dell’Almanacco 2017 è stato inaugurato “Il Glossario”, uno strumento semplice che guiderà tra i termini dell’economia. La parola di questo mese è: #deflazione.