Questa mattina, 28 febbraio, Cgil Cisl Uil Liguria hanno incontrato l’Assessore regionale Gianni Berrino, in merito alle conseguenze che il Coronavirus sta causando al mondo del lavoro. Tra le prime problematiche di questa situazione, la perdita della retribuzione per 3.500 tra lavoratrici e lavoratori liguri, a seguito del fermo della scuola. Si tratta di 1.500 operatori delle mense scolastiche e circa 2.000 operatori del terzo settore.
"Siamo altrettanto consapevoli che altri comparti di tutta l’economia della nostra Regione, a partire dal turismo, sono oggi in forte sofferenza e per i quali occorre una tutela con strumenti adeguati. Abbiamo chiesto di costituire un tavolo per gestire le emergenze, che sempre più spesso hanno ripercussioni sul mondo del lavoro. Occorre uno strumento per monitorare gli effetti che si produrranno da qui ai prossimi mesi, perché allerte rosse o, adesso, i problemi per la salute, non possono essere pagate dai lavoratori con le proprie ferie o perdendo settimane di retribuzione", spiegano i confederali liguri.
"La priorità del momento è quella d'individuare strumenti che diano una risposta ai lavoratori che già oggi non percepiscono gli stipendi e per quelli che potranno avere altrettante difficoltà nel breve e medio periodo. Dopo l’emergenza, si dovrà ragionare di come ripensare ai capitolati degli appalti in modo che i lavoratori non vengano
penalizzati durante le emergenze per assenze che non sono volontarie", conludono i sindacati. Il tavolo è aggiornato al prossimo 6 marzo alle 17.