"Seatrag Adm assume schiavi e licenzia lavoratori. Non più tardi di una settimana fa, sono stati assunti almeno tre ragazzi con clausole elastiche e flessibili, ma contestualmente l'azienda ha dato un chiaro segnale politico discriminatorio, lasciando a casa - dei sei lavoratori in scadenza con contratto di apprendistato - l'unico iscritto alla Filt Cgil. Non abbiamo timore alcuno di ribadire il carattere discriminatorio, perchè non esistono ragioni oggettive che possano giustificare tale comportamento, né di carenza professionale né di scarsa disponibilità né di formazione professionale acquisita". Così la Filt di Livorno in un comunicato.
"L'azienda tenta continuamente di forzare le regole previste nel ccnl e abbiamo certezza di continue pressioni nei confronti del personale precario (per assurdo e contro ogni regola, oggi i precari sono più numerosi dei lavoratori a tempo indeterminato), che non devono iscriversi al nostro sindacato e garantire solo obbedienza cieca ad ogni comando aziendale. Di questo fatto, chiediamo alla comunità portuale e all'Autorità di sistema portuale atti concreti che impediscano definitivamente alla Seatrag di essere un elemento destabilizzante nel sistema degli art. 16 del porto di Livorno. Metteremo in campo ogni percorso per dare continuità lavorativa a questo lavoratore, che è stato escluso e usato 'per dare un esempio' da parte dell'azienda", conclude la nota sindacale.