“Dalla Commissione lavoro del Senato arriva un messaggio rassicurante: la norma sui licenziamenti disciplinari così come è scritta nella riforma del mercato del lavoro (comma 4 dell'articolo 14) sarà modificata. E si ritornerà alla formula precedente”. Lo scrive Nicoletta Picchio su Il Sole 24 Ore. “Non ci sarà più quel riferimento alla ‘sanzione conservativa sulla base delle previsioni della legge’ che ampia la discrezionalità del giudice e che allarma il mondo delle imprese”.
"Ad affermarlo – scrive il quotidiano di Confindustria – sono i due relatori, Maurizio Castro, Pdl, e Tiziano Treu, Pd. Con una spiegazione analoga: quella frase, inserita nella scrittura definitiva della riforma, era stata prevista quando si pensava che il provvedimento dovesse valere anche per i dipendenti pubblici, il cui rapporto di lavoro è appunto regolato per legge. E quindi quel riferimento, assicurano Castro e Treu,sarà tolto. Nessuna malafede da parte del governo, quindi”. Il processo di pace tra Monti e Marcegaglia produce i suoi primi effetti.
Licenziamenti disciplinari, si torna alla formulazione precedente
17 aprile 2012 • 00:00