“Il solito pregiudizio, non merita ulteriori risposte”. Così il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, dopo l'audizione in Senato replica al segretario della Cgil Guglielmo Epifani, che ieri ha definito il Libro bianco sul welfare “un ritorno al passato” e si è chiesto “cosa abbiamo fatto per meritarcelo”. Per Sacconi, al contrario, il Libro bianco è “un ambizioso programma di riforme fondato sulla centralità della persona”, che ha come obiettivo “riunificare l'Italia e gli italiani anche sul fronte socio-sanitario, dove i servizi nel Mezzogiorno sono straordinariamente inefficaci”.