"La Libia è per il popolo libico e non per gli agenti stranieri, non è per l'imperialismo, non è per la Francia, non per Nicolas Sarkozy, non è per l'Italia. Tripoli è per voi, non per chi si affida alla Nato". Così si e' espresso Muammar Gheddafi, rivolgendosi ai propri sostenitori, nel nuovo messaggio audio diffuso dall'emittente televisiva 'al-Orouba', facente capo al suo secondogenito ed erede designato, Saif al-Islam.

Il rais, sostenendo che costoro siano la "schiacciante maggioranza" della popolazione", li ha esortati a marciare in massa su Tripoli, "donne e bambini compresi", per "purificarla" dai ribelli, che ha bollato come "ratti, crociati e miscredenti", "da affrontare e stroncare", e per "combattere l'invasione straniera". Gheddafi ha quindi sollecitato le tante tribù del paese maghrebino a fare fronte comune, e a cacciare coloro che ha definito appunto "agenti stranieri".