“Sole alle cose importanti e che danno fastidio viene riservato questo trattamento”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in merito alle parole del premier sulla manifestazione per la libertà di informazione in programma sabato 3 ottobre definita una ‘manifestazione farsa’.

Per il dirigente sindacale
“è evidente come non si ha voglia che una pluralità così vasta di organizzazioni dica esplicitamente che l’informazione, la conoscenza, il diritto di espressione sono fondamentali diritti di cittadinanza”. Diritti che, spiega, “se vengono messi a rischio è a rischio la democrazia”. Fammoni inoltre sottolinea come “una informazione che presenta una verità di parte come realtà dei fatti, o all’inverso i fatti non li racconta, rappresenta un rilevante problema”.

“L’impressionante escalation di questi mesi - conclude - contro il ruolo di una informazione libera e plurale richiede una reazione adeguata, come è quella della mobilitazione del 3 ottobre: un impegno straordinario a tutela di fondamentali diritti di democrazia”.