“L’unico e vero risultato di un'inutile manifestazione sulla libertà di informazione è la rottura definitiva e totale tra Idv e Pd”. Ne è convinto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, riferendosi alle polemiche sullo scudo fiscale. Gasparri parla poi di “qualche guitto di sinistra, pochi giornalisti-giullari e i soliti pensionati della Cgil”. A suo giudizio “la gente sa bene che l'informazione in Italia non corre alcun pericolo, chiunque può e dice ciò che vuole, purtroppo anche le menzogne di cui la stampa di sinistra è colma”.

Per il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, “il sindacato 'unico' della stampa italiana, nel giorno della manifestazione sulla libertà di informazione per conto terzi, dovrebbe aprire una riflessione autocritica sulla sua capacità di rappresentare gli interessi degli operatori dell'informazione nel corso degli ultimi anni”. E aggiunge: “La lunga Caporetto dei giornalisti nel confronto con gli editori si è realizzata attraverso la discutibile gestione del negoziato contrattuale e le ristrutturazioni subite per l'incapacita' di prevedere le trasformazioni determinatesi nei vettori della comunicazione. Questa manifestazione, anche per la scarsa adesione, non può coprire questo fallimento”.

“Tutti sanno, inclusi i promotori e gli aderenti alla manifestazione di oggi, che non c’è alcuna libertà di stampa e di opinione in pericolo in Italia”. A dirlo è il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone. “Per questo - prosegue - i giornalisti farebbero bene a considerare che gli italiani non hanno l'anello al naso, e, a maggior ragione dopo il comizio di oggi, sapranno che molti cosiddetti operatori della comunicazione sono solo militanti politici faziosi e di parte, come tali non attendibili”.