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Si è svolta oggi, martedì 6 giugno, l'audizione dei rappresentanti sindacali Lillo Oceano, Antonio Losetti e Massimiliano Placido, rispettivamente di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil alla sesta e decima commissione della Camera dei Deputati nell'ambito del Ddl C3012B (relativamente alla concorrenza e nello specifico al processo di liberalizzazione del mercato elettrico (leggi il documento integrale).
“Lo spostamento dal gennaio 2018 al luglio 2019 della data che segna il superamento del mercato tutelato in favore di quello libero è un dato positivo ma non risolutivo: se da una parte conferma i nostri dubbi circa l'opportunità della scelta, dall'altra non elimina l'obbligo, da parte dell’utente, di passare al mercato libero" così i tre dirigenti sindacali, che chiedono “da parte degli organi preposti maggior controllo sulla veridicità delle offerte contrattuali, maggior trasparenza nella fatturazione delle bollette, mantenimento di garanzie per i clienti economicamente svantaggiati e contrasto alle pratiche commerciali scorrette”, così in una nota unitaria.
“A nostro parere l'apertura completa al mercato libero richiederà tempi più lunghi e rischia di non garantire, neppure al termine del percorso, prezzi più bassi per la parte più debole del mercato (utenti domestici e piccole aziende). Occorre inoltre prevedere un ruolo per l’acquirente unico al fine di garantire una equità del mercato. Allo stesso tempo - concludono i tre sindacalisti - chiediamo con forza una salvaguardia occupazionale e l’applicazione a tutti i futuri dipendenti del contratto elettrico, che un tale processo di liberalizzazione metterebbe inevitabilmente a rischio”.