"I poliziotti democratici si mobilitano, sabato prossimo, partecipando alla mobilitazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil per le pensioni, sanità, lavoro, giovani e contratti. I lavoratori delle forze dell'ordine non possono non essere presenti a un'iniziativa confederale in cui si chiede di cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, garantire una sanità per tutti e rinnovare i contratti". È quanto afferma Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil.
"Le politiche economiche e sociali che si stanno attuando, come dimostrano le scelte che l’esecutivo sta facendo nella messa a punto della manovra di bilancio, a partire dal Def, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, ci preoccupano. In particolare, il sistema previdenziale attuale, che non fa presagire niente di buono per i più giovani; al riguardo, chiediamo che si istituiscano, da subito, fondi di comparto per l'avvio della previdenza complementare", continua il dirigente sindacale.
"L'ipotesi di un ulteriore innalzamento della permanenza in servizio, dovuto all'incremento della speranza di vita previsto per il 2019, determinerebbe un ulteriore aumento dell'età media del personale delle forze dell'ordine, che fa, dell'Italia, il Paese con gli addetti più vecchi d'Europa. In ultimo, ma non per ultimo, il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da ben otto lunghi anni. I lavoratori si attendono le risorse per un ccnl che restituisca dignità alle donne e agli uomini in divisa, perché è inammissibile lavorare ancora la notte e nei festivi per pochissimi euro", conclude il sindacalista.