E' cominciata questo pomeriggio, 15 settembre, la protesta dei lavoratori davanti ai cancelli del Pastificio Tandoi, situato nella zona industriale di Corigliano d’Otranto (Le). "In questo momento - scrivono in una nota Flai Cgil e Fai Cisl di Lecce - i 30 lavoratori (altri sei sono già stati collocati in mobilità) stanno presidiando gli ingressi dello stabilimento, bloccandone l’entrata, e si stanno organizzando per mantenere il presidio h24".

"La protesta - spiegano i sindacati - è cominciata nel primo pomeriggio di oggi, perché si attendeva, entro le ore 14, il pagamento di una parte delle spettanze, come da accordi presi: un residuo della mensilità di luglio e le competenze di agosto. I lavoratori, inoltre, non hanno ancora percepito la quattordicesima di giugno 2014. Al loro fianco le organizzazioni sindacali Flai Cgil e Fai Cisl Lecce".

“Gli impegni, per l’ennesima volta, non sono stati rispettati”, spiegano i segretari generali Antonio Gagliardi (Flai Cgil) e Salvatore Greco (Fai Cisl): “Il risultato – continuano – è che i lavoratori sono ormai esasperati, vivendo in una situazione di totale incertezza da tre anni”. I lavoratori della Tandoi, negli ultimi tre anni, sono stati infatti messi prima in Cassa integrazione ordinaria e poi in Cig straordinaria: “Era stato chiesto anche un periodo di cassa integrazione in deroga”, sottolineano i sindacati, “mai autorizzata e non se comprendono le motivazioni”.

“Sottoscrivere accordi con l’azienda Tandoi non serve a niente”, è l’amara constatazione dei Segretari di Flai e Fai, “perché puntualmente gli accordi vengono disattesi. A questo punto non diamo più credito all’azienda e continueremo la protesta finché i lavoratori non avranno soddisfatte le loro richieste”.