"Sosteniamo la lotta della Fiom e dei lavoratori della Lear di Melfi, che stanno rivendicando il riconoscimento dei propri diritti. Si apra subito il confronto per il giusto inquadramento del contratto e degli altri istituiti. Non è più accettabile continuare a pensare di sfruttare i lavoratori senza la giusta redistribuzione della ricchezza prodotta". È quanto afferma in una nota Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata.
"Con lo sciopero, diciamo basta a un modello aziendale che ha come unico obiettivo quello di annientare il vero valore dei lavoratori, attraverso l’affermazione del solo profitto e del raggiungimento di risultati aziendali. Nel rivendicare il giusto riconoscimento professionale di ciascun lavoratore, la Lear stabilisca per ogni dipendente le giuste declaratorie professionali, legandole alle mansioni svolte e non a quelle presunte, insieme all’armonizzazione salariale di tutto il personale, attraverso un confronto sindacale nel rispetto delle norme vigenti", continua l'esponente Cgil.
"Infine, la Fiat Fca dia certezze sul piano industriale e sul futuro produttivo dello stabilimento di Melfi, la cui situazione attuale sta mettendo a dura prova, oltre agli addetti di Fca, anche tutti i lavoratori dell’indotto, specialmente i somministrati", conclude il dirigente sindacale.