Due lettere, una alla “gentilissima ministro del lavoro Elsa Fornero”, e l'altra alla “Carissima Susanna Camusso, segretario generale Cgil”. Sotto, la firma è identica: “Le lavoratrici de La Rinascente di Firenze”. Per chiedere a entrambe la stessa cosa: che vengano a incontrarle. Ne parla oggi La Repubblica. Chiedono di incontrarle per parlare di “spille sessiste”, (come quella con la scritta “Facile averla. Chiedimi come”, che hanno denunziato come un'offesa alla loro dignità) ma non solo. Vogliono discutere di lavoro e di “diritti negati”. “Da 16 anni noi lavoriamo 52 domeniche l'anno - scrivono - Conosciamo bene che tipo di ricaduta può avere una liberalizzazione senza tutela per le lavoratrici”. Al ministro chiedono di venire per aiutarla conoscere, sapere e migliorare le cose. Al segretario della Cgil, che “ringraziano calorosamente per avere parlato di loro quando è venuta a Firenze per il convegno sull'Italia di mezzo”, chiedono di venire in assemblea sindacale per discutere con lei di “orari, diritti, tutele”.
Le lavoratrici Rinascente di Firenze scrivono a Fornero e Camusso
27 aprile 2012 • 00:00