"L’approvazione di due nuove delibere regionali conferma che gli occupanti abusivi hanno diritto all’alloggio popolare per il semplice fatto di essere in quella condizione". Così, in una nota, Emiliano Guarneri, segreterio del Sunia di Roma e Lazio.

"Nonostante le affermazioni dell’assessore Refrigeri sulla stampa - continua - nelle delibere non si fa riferimento a requisiti che determinino chi abbia maggiori necessità, anzi in una delibera separata (3154 del 9/3/2016), approvata contestualmente a quella che distribuisce fondi pubblici per questi fini (3155 del 9/3/2016), si pone una riserva sul patrimonio di case popolari da assegnare agli occupanti. Non c’è traccia quindi dei requisiti, ma l’unico 'presupposto' per l’assegnazione è quello di essere nel censimento dei 79 immobili occupati abusivamente".

“La Regione - dice ancora Guarneri - cancella con una seduta di giunta quasi due anni di lavoro del Comune finalizzato a riportare giustizia e rispetto dei diritti nella gestione e nell'assegnazione delle case popolari. Siamo a disposizione di tutti i cittadini che vorranno rivolgersi all’autorità giudiziaria per veder tutelati i loro diritti".