"Accogliamo positivamente la notizia dell'approvazione da parte della giunta Zingaretti dell’esenzione dall’aumento dell’addizionale Irpef per chi ha un reddito non superiore a 35mila euro e per coloro il cui reddito raggiunge i 50mila euro ma che hanno tre figli a carico. Ciò che ci sfugge è il motivo per cui si ometta di riconoscere, anche in questa vicenda, il fondamentale ruolo della contrattazione con il sindacato confederale, giunto a suo tempo anche a mobilitarsi per chiedere, in materia di tributi regionali, scelte fondate sui principi della progressività e dell'equità. Sembra quasi ci si vergogni a raccontare le cose come stanno. Forse perchè confrontarsi con le forze sociali viene considerato ormai fuori moda?". Così, in una nota, Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.
"Non è più tollerabile che si continui a pagare i debiti della Pa attingendo dalle tasche dei cittadini, i lavoratori e i pensionati, così come chiede il Governo - aggiunge Di Berardino -. Nel Lazio è stato superato il limite senza che questo abbia portato a un effettivo incremento occupazionale o alla risoluzione delle tante crisi aziendali aperte nel territorio".
Lazio: Cgil, bene esenzione Irpef, riconoscere ruolo contrattazione
27 maggio 2015 • 00:00