È "fondamentale" che la riforma del lavoro, qualora vi fossero "modifiche nell'impianto, soprattutto nell'equilibrio tra flessibilità in entrata e in uscita", venga sottoposta alle parti sociali. A sollecitarlo è Rete Imprese Italia, chiedendo al governo, prima che il testo venga varato nel Consiglio dei ministri, una convocazione a Palazzo Chigi per mantenere "in tal modo viva quella volontà di confronto e dialogo che è essenziale per garantire coesione sociale e risultati utili al rilancio dell'occupazione".