"I passi in avanti fatti dal governo sulla riforma del mercato del lavoro, sono il frutto delle iniziative e delle mobilitazioni fatte dalla Cgil e dalla Fiom, a partire dallo sciopero del 9 marzo scorso, sbaglia chi non valorizza quanto fatto". E' quanto afferma Fabrizio Potetti della Fiom Cgil nazionale.
"Nel merito del provvedimento - prosegue - la reintroduzione del reintegro è un elemento fondamentale, sicuramente però nei passaggi parlamentari sarà necessario scrivere meglio alcune parti del testo che, nella versione attuale, potrebbero ingenerare un aumento della confusione e della conflittualità".
"Rimangono ancora molti problemi sugli ammortizzatori sociali e sul rispetto degli accordi di ristrutturazione fatti in sede istituzionale per la gestione delle crisi aziendali - a suo avviso -. E’ necessario restituire certezze a quelle lavoratrici e quei lavoratori che hanno lasciato il lavoro prevedendo l’accesso alla pensione attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali sulla base della legislazione vigente".
"Ancora molto deve essere fatto per migliorare l’accesso al lavoro stabile dei giovani e dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo in età avanzata", conclude Potetti.
Lavoro: Potetti (Fiom), passi avanti dopo mobilitazione
6 aprile 2012 • 00:00