“Noi stiamo con le imprese che scelgono la buona flessibilità e la massima trasparenza nei rapporti di lavoro. Si tratta della gran parte delle aziende, quelle che assumono a progetto quando c'è un progetto o che scelgono la partita Iva se si tratta di una prestazione realmente autonoma e di alto profilo professionale e non di un lavoro dipendente mascherato”. Così Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro, ha replicato al segretario del Pdl Angelino Alfano che ha parlato oggi di “riforma contro le imprese”.
“Noi stiamo con le imprese che quando utilizzano i giovani con lo stage o il tirocinio pensano alla loro formazione e provvedono ad un rimborso spese e non pensano di usare i giovani in modo gratuito”, ha aggiunto Damiano. “Noi stiamo con le piccole imprese che vorrebbero rendere obbligatoria l'adesione agli enti bilaterali che già adesso erogano, per contratto, protezioni sociali ad artigiani e commercianti e che non vorrebbero, con la riforma, pagare due volte gli stessi contributi. Il Pd farà le sue proposte su questi temi alla ricerca di soluzioni vantaggiose per lo sviluppo economico e sociale del paese”.
Lavoro: Damiano (Pd), combattere cattiva flessibilità
16 aprile 2012 • 00:00