Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Pd va all'attacco della proposta del ministro Sacconi in materia di lavoro: "parla chiaramente di un corpo di tutele adattabili, affidate alla contrattazione collettiva e costruite per geometrie variabili - afferma Damiano - e questo significa solo derogabilità delle leggi e dei contratti a tutto spiano"

Secondo il parlamentare del Pd, "il centro motore diventano le caratteristiche del lavoratore e le condizioni dell'azienda del settore o del territorio. Una sorta di contratto individuale fai da te che, sommata al principio del sindacato territorialmente rappresentativo frantumerà in mille rivoli corporativi le normative del lavoro. Con questa prospettiva - conclude Damiano - si continuerà sulla strada fin qui tracciata del governo, in numerose leggi e decreti, di indebolimento dei diritti e delle tutele del lavoro".