"Pennellate di restauro". O, peggio, "una modifica pericolosa e incomprensibile" dell'articolo 18. Senza metafore, e come era prevedibile, gli operai del Pd bocciano il verbale di intesa sulla riforma del mercato del lavoro frutto della riunione di ieri tra governo e parti sociali. Lucia Codurelli e Stefano Boccuzzi chiariscono anche, di fronte ai 'tormenti' del Pd sull'argomento, che questo tipo riforma non avra' il loro voto in Parlamento. Lo riporta l'agenzia Adnkronos.
Codurelli non ha dubbi: "Il senso di responsabilità del Pd, del mio partito, non potrà dire sì ad un peggioramento tanto pesante delle condizioni dei lavoratori dopo che i provvedimenti presi finora, dalle tasse alle pensioni, hanno pesato più di tutti sulla parte medio-bassa della scala sociale".
Boccuzzi rimette tutto nelle mani di Bersani ("auspico un suo intervento") e ammette: "Mi sorprendono molto i
colleghi che definiscono questa riforma una opportunità da condividere e votare. In questo modo non credo sia una riforma condivisibile".
Lavoro: Boccuzzi e Codurelli (Pd), impossibile votare sì
21 marzo 2012 • 00:00