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Un risultato molto soddisfacente quello raggiunto oggi da Fai-Flai-Uila e Apti con il rinnovo del Ccnl dei dipendenti delle aziende di lavorazione della foglia di tabacco secco allo stato sciolto, per il quadriennio 2017-20 . "Le importanti novità introdotte sia dal punto di vista economico che normativo sono frutto di relazioni sindacali avanzate e forti, che vedono le parti accomunate da un profondo rispetto per il lavoro e da grande senso di responsabilità", si legge in una nota.
La retribuzione mensile complessiva per un lavoratore al 4° livello sarà incrementata di 90 euro a regime, suddivisa in tre tranche da 30 euro l’una che saranno corrisposte dal 1° maggio 2017, 1° luglio 2018 e 1° luglio 2019. Complessivamente l’incremento salariale è pari al 6,05%. A queste cifre va aggiunta una “una tantum” di 100 euro che soddisfa il periodo di vacanza contrattuale 1° gennaio-30 aprile 2017. Inoltre, dal 1° maggio 2017 sarà attivata per tutti i lavoratori, l’adesione al Filccop sanitario, la cui contribuzione annua di 52 euro per i lavoratori fissi e 36 euro per gli stagionali, sarà a totale carico dei datori di lavoro.
La parte normativa, rivista e aggiornata alle novità legislative e confederali, migliora le tutele per i genitori prevedendo l’estensione a 14 anni (rispetto ai 10 del precedente accordo) dei congedi in caso di malattia del figlio, di cui 3 giorni in caso di ricoveri ospedalieri saranno retribuiti; per i migranti è previsto il cumulo tra ferie e permessi retribuiti maturati per consentire i ricongiungimenti familiari; sono previste misure di sostegno all’occupazione, tra cui il turn-over generazionale. Impegno comune nella lotta al caporalato, promozione dell’adesione delle aziende tabacchicole alla Rete del Lavoro agricolo di qualità, impegno nella difesa del settore verso le istituzioni, in particolare con il Mipaaf, e a livello europeo: sono queste le iniziative e le volontà operative che segnano questo rinnovo, finalizzato a migliorare le condizioni di lavoro, sviluppare l’occupazione, ridare efficienza economica a un settore che merita più giuste prospettive di continuità.
“Quello di oggi è un segnale positivo che garantisce rinnovi certi ai lavoratori e positive relazioni sindacali, requisiti fondamentali per il rilancio di questo importante comparto produttivo colpito negli ultimi anni da riforme europee che hanno avuto un impatto pesante sull’occupazione”. Lo dichiara Roberto Iovino della Flai Cgil nazionale.
“Il rinnovo sottoscritto, invece, da' un segnale in controtendenza, aumentando nell'arco del quadriennio di decorrenza il salario dei lavoratori di circa il 6%, ovvero 90 euro in tre tranches, più un una tantum di 100 euro per i quattro mesi di vacanza contrattuale. Importanti novità anche sul piano normativo, come previsioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dalla legge sia in merito ai congedi parentali che in caso di malattia dei figli. Si introduce poi l'adesione al fondo sanitario integrativo Filcoop a totale carico delle aziende”.
Questo rinnovo è inoltre caratterizzato da importanti elementi qualificanti ed innovativi, sottolinea, "con impegni normativi che danno un segnale chiaro a sostegno della buona occupazione, reintroducendo il diritto di reintegra previsto dall'articolo 18 dello Statuto dei lavori in caso di licenziamento illegittimo, derogando a quanto previsto dal Jobs act; poi ci sono misure specifiche a sostegno del turn over generazionale; mentre in materia di contrasto a lavoro nero e caporalato c’è l'impegno di adesione delle aziende produttrici alla Rete del lavoro agricolo di qualità".
Soddisfazione che aumenta perché la firma arriva in un periodo di crisi. "In anni difficili, caratterizzati da una congiuntura economica fortemente penalizzante per i lavoratori, con il rinnovo di oggi le parti sottoscriventi vogliono dare un segnale di investimento nel lavoro di qualità - conclude il sindacalista -, nel riconoscimento della professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici nella speranza che questo segnale venga raccolto dalle istituzioni locali, nazionali e europee, nonché da tutti gli operatori economici operanti nel settore”.