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Sciopero mercoledì 25 ottobre delle lavoratrici e dei lavoratori della ditta ImpreGen di Catania, che lavora in avvalimento per Adisu (l’Agenzie per il diritto allo studio universitario dell’Umbria), svolgendo le pulizie nei locali dei collegi e nella sede amministrativa di Perugia. I dipendenti rivendicano il diritto allo stipendio, non essendo ancora stati pagati gli importi di settembre. “Si tratta di una situazione complessa, che vede 28 lavoratrici pagare le scelte di chi ha gestito malamente l’appalto" spiegano Filcams Cgil di Perugia e Uiltrasporti Umbria: "Adisu ha assegnato il servizio alla Cfc di Napoli, la quale però ha utilizzato la figura giuridica dell’avvalimento, cedendo a sua volta la gestione dell’appalto a ImpreGen. Quest'ultima lo scorso 10 ottobre ha comunicato ai sindacati di non ricevere i versamenti da Cfc, trovandosi quindi impossibilitata a pagare gli stipendi”.
“In tutto questo scaricabarile a pagare sono solo le lavoratrici”, denunciano i sindacati, che hanno quindi deciso di rispondere con una primo sciopero di un’ora. Sciopero che, in mancanza di risposte adeguate, sarà replicato il 30 ottobre per l’intero turno lavorativo e il 9-10 novembre per due giornate consecutive. I sindacati chiedono anche ad Adisu, che è in regola con i pagamenti verso Cfc, di esercitare la responsabilità solidale prevista dal nuovo codice degli appalti, subentrando in surroga all’azienda inadempiente per pagare le spettanze delle lavoratrici. Filcams Cgil e Uiltrasporti hanno interessato della vicenda anche la prefettura di Perugia che riceverà le parti coinvolte venerdì 27 ottobre.
Arriva a stretto giro la replica della Cfc che qui riportiamo: "Non corrisponde al vero che la scrivente 'ha utilizzato la figura giuridica dell'avvalimento, cedendo a sua volta la gestione dell'appalto a Impregen', essendo l'avvalimento ai sensi dell'art.49 dlgs 163/2006 e smi una procedura esplicitamente prevista dal Codice degli appalti per integrare i requisiti di partecipazione, che nulla ha a che vedere con le 'cessione di gestione' di un appalto". Così precisa l'azienda con sede a Napoli. Inoltre, prosegue il comunicato, si "evita volutamente di precisare" che la Cfc "si è offerta di pagare, mediante intervento sostitutivo, le retribuzioni per le quali Impregen sia inadempiente, avendo la stessa Cfc dovuto, nell'ambito dei propri doveri di impresa appaltatrice, sospendere il pagamento di una fattura in favore della Impregen per effetto di numerose contestazioni di insolvenza pervenute da parte di terzi fornitori, in parte quietanzati a mezzo di documentazione pervenuta recentemente". Al momento il pacchetto di scioperi proclamato dai sindacati resta confermato.
aggiornato il 26 ottobre 2017