"L’ennesimo episodio di riduzione in schiavitù di lavoratrici e lavoratori rumeni impegnati in agricoltura, scoperto a Cerignola, ripropone con forza quanto da noi denunciato in tutti questi anni circa il persistere del fenomeno diffuso del lavoro nero, del caporalato, delle evasioni contributive e contrattuali, della presenza di fenomeni criminali, quali la riduzione in schiavitù di lavoratori immigrati, fortemente presenti nelle campagne pugliesi". Lo sostiene Giuseppe Deleonardis, segretario generale Flai Cgil Puglia.
Per Deleonardis si tratta di "fenomeni largamente diffusi e presenti, che trovano alimento nella cultura delle illegalità, fortemente presenti nelle aziende agricole pugliesi, che fanno della pratica dell’evasione contributiva e del sottosalario, l’elemento centrale del loro modo di fare impresa".
E per il segretario pugliese questo può avvenire grazie a "condoni previdenziali operati in questi anni, fiscalizzazioni generalizzate degli oneri sociali senza controllo, uso ed erogazione di risorse pubbliche senza verifiche e controlli, assenze di ispezioni mirate e puntuali e di controlli incrociati su: assunzioni, inquadramenti e salari applicati".
"A questo - prosegue Deleonardis - si aggiungono le ulteriori norme in materia di lavoro accessorio (voucher) estese a tutte le fasi lavorative in agricoltura e allargato alle “casalinghe”, norme introdotte dal Governo nelle misure anticrisi, tendenti a scardinare diritti contrattuali e tutele e ad imbarbarire, ulteriormente, il mercato del lavoro, annullando di fatto le norme sull’assunzione del giorno prima".
E la Flai Cgil Puglia ricorda che proprio queste misure, sono state al centro della mobilitazione che si è svolta oggi anche in Puglia, con una serie di presidi presso le Prefetture di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, con relativi incontri. "Proteste passate spesso nella indifferenza e nel silenzio da una parte dei media, che relegano le notizie e questi avvenimenti sociali ai margini dell’informazione, salvo scoop giornalistici", osserva però Deleonardis.
Lavoratori ridotti in schiavitù: Flai Puglia, serve battaglia civiltà
17 aprile 2009 • 00:00