Laviosa Chimica Mineraria (Livorno) ha comunicato ai sindacati l'intenzione di licenziare una donna 57enne monoreddito operante nel laboratorio a causa della soppressione della sua posizione lavorativa. "Una decisione inspiegabile: l'azienda non è affatto in crisi e ci risulta che recentemente abbia effettuato alcune assunzioni per altre posizioni lavorative" commentano Filctem Cgil e Femca Cisl, che insieme alle Rsu avevano invitato i vertici aziendali a trovare un'alternativa per mantenere la donna a lavoro, ma fino a oggi tutte le risposte sono state negative. Gli stessi sindacati avevano proposto "di trovare un'altra ricollocazione (alla donna mancano sei anni e mezzo per andare in pensione), magari ricorrendo a un eventuale demansionamento e/o alla riduzione dell'orario di lavoro. Niente da fare: l'azienda è stata irremovibile. C'è un clima pesante all'interno dell'azienda, serve un cambio di rotta". Proclamato dunque lo stato di agitazione, con il blocco degli straordinari e della flessibilità organizzativa. In programma ci sono 24 ore di sciopero: le prime otto si tengono mercoledì 20 giugno (con presidio davanti all'azienda).
Laviosa (Livorno), 20 giugno sciopero
19 giugno 2018 • 09:02