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"I voucher vanno aboliti. Non ci sono vie di mezzo. E se il governo non ha il coraggio di cambiare strada, neanche di fronte al risultato del 4 dicembre, allora ci penseranno gli italiani con il referendum promosso dalla Cgil". Lo dice - intervistato da Repubblica - Maurizio Landini, segretario generale della Fiom. "Ragionare in termini di correttivi - osserva - significa non rendersi conto che i voucher stanno annullando il rapporto di lavoro e diventando una forma di sfruttamento inaccettabile, ormai sotto gli occhi di tutti. Il governo confermerebbe così la distanza con la realtà del paese. Ma se la Corte Costituzionale giudicherà legittimi i nostri tre quesiti, Palazzo Chigi non potrà poi limitarsi a qualche aggiustamento. Le riforme del lavoro del governo Renzi sono state sconfessate il 4 dicembre. Per primi dai giovani, che le vivono sulla loro pelle". Per combattere il lavoro nero, afferma, "abbiamo altri contratti da applicare: a termine, stagionali, internali. Rapporti di lavoro veri che riconoscono contributi e diritti".