“Deve essere fissata subito la data dei referendum. È necessario saperlo, perché si va a una grande campagna elettorale: bisogna portare al voto 26 milioni di persone, e dunque va fatto un gran lavoro”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, a RadioArticolo1. “È importante cancellare uno strumento come i voucher e mettere mano a una seria legge di riforma del diritto del lavoro contenuta nella Carta che la Cgil ha presentato e sulla quale le forze in Parlamento devono rispondere”.
Landini non ha nascosto la sua delusione per la “bocciatura” del referendum sull’articolo 18: “Attendiamo di capire quale sono le ragioni. Non sono un costituzionalista, ma vorrei sapere perché un referendum analogo nel 2003 fu ammesso. Rispetto per la decisione della Corte, ma rimane il problema dei licenziamenti. Dovremmo valutare tutte le strade possibili per portare avanti questa battaglia, compreso il ricorso alla Corte europea: per noi rimane una battaglia da farsi”.
Infine, un appello: “Serve una campagna straordinaria per arrivare al quorum. Ma non solo nei luoghi di lavoro, bisogna andare nel paese, parlare con i giovani”. ”I referendum – ha concluso – insieme alla Carta, rappresentano l‘occasione buona per rimettere al centro i temi della qualità e del valore del lavoro, per cambiare tutte le leggi sbagliate che sono state fatte dal ‘97 a oggi”.