Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nazionali, territoriali e le Rsu di LA7 rinnovano con forza la richiesta di un incontro sul futuro occupazionale, industriale ed editoriale di LA7 a La Cairo Communication, LA7 s.r.l., Telecom Italia.
“Al processo di riduzione dei livelli occupazionali in LA7 – dicono in un comunicato –, attraverso proposte di cessioni individuali di contratto per sessanta lavoratori a tempo indeterminato verso il “Mondo Telecom Italia”, e l’espulsione di parte della forza lavoro a termine, si contrappone quanto pubblicato sui giornali in merito a compensi enormi a titolo di retribuzione e liquidazione (circa 2,25 milioni di euro) nei confronti dei vertici aziendali”.
“Tale quadro – proseguono Slc, Fistel e Uilcom – che si delinea come contraddittorio in un ottica di equa distribuzione del risanamento, rischia di incrementare le difficoltà economiche dell’azienda e innescare un pessimo clima per il futuro dell’emittente”.
“La possibile scelta di ricorrere ad appalti da utilizzare all’interno della struttura produttiva, figlia della compressione dell’organico, inciderebbe inevitabilmente sull’organizzazione del lavoro (in LA7 vigeva già un modello tirato all’osso ed estremamente funzionale) con la certezza di produrre effetti pesanti sulla qualità del prodotto televisivo penalizzando, di conseguenza, la preziosa identità di rete”.
Già oggi i mancati rinnovi contrattuali della forza lavoro a tempo determinato stanno comportando una eccessiva richiesta quotidiana di straordinari. “Ci si chiede con quali professionalità – continua la nota sindacale – con quale modello organizzativo e, non ultimo, con quale piano Cairo voglia affrontare questa nuova avventura de LA7. Al di là delle possibili scelte individuali dei lavoratori, che si vedranno contenute le tutele individuali e sindacali, rimangono fondamentali per il sindacato la tutela delle professionalità, elemento determinante per la salvaguardia del prodotto televisivo, il mantenimento dell’attuale produttività, dei siti, della identità editoriale, dei livelli e della qualità occupazionale di LA7”.
“Infine – conclude la nota –, anche per meglio comprendere le ricadute dell’accordo commerciale tra Telecom Italia Media e Cairo Comunication, le organizzazioni richiedono, come previsto dal Ccnl Frt e dall’Accordo del 21 dicembre 2011, le informazioni relative alle risorse occupate a tempo determinato, in somministrazione a termine, a partita iva e collaborazione a progetto nel corso del 2012 e nel primo trimestre del 2013”.
La7: sindacati, incontro urgente sul piano di rilancio
22 marzo 2013 • 00:00