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La Flai Cgil torna in piazza con le sue “tende rosse”. Dopo la campagna nazionale del “sindacato di strada” dello scorso anno, orientata a far conoscere i propri diritti ai lavoratori dell’agroindustria, stavolta le tende saranno montate in dieci piazze d’Italia per la mobilitazione su voucher, appalti e Carta dei diritti. S’inizia oggi (mercoledì 12 aprile) con Rovigo, Livorno, Adrano (Catania) e Genova, per proseguire mercoledì 19 con Brescia, Andria, Salerno, Roma (presso il quartiere San Paolo), Termini Imerese (Palermo) e Trieste. Ovunque si svolgeranno volantinaggi, incontri e performance artistiche. Due gli hashtag con cui sui social verranno animate le giornate: #FinoAllaLegge e #cimettiamoletende.
L’appuntamento di Adrano (Catania), grosso centro collinare alle pendici dell’Etna, è alle ore 17.30 in piazza Umberto. Al centro dell’evento questioni sia nazionali sia locali: i referendum sul lavoro e la Carta, da un lato, il punto sull’attuale campagna agrumicola e la richiesta di un provvedimento a sostegno dei braccianti penalizzati dal calo di giornate lavorate a causa del maltempo, dall’altro. In piazza ci saranno Jean René Bilongo (responsabile immigrazione Flai nazionale), i segretari generali della Flai Sicilia (Alfio Mannino) e Catania (Pino Mandrà), i segretario generali della Cgil Catania (Giacomo Rota), Siracusa (Mimmo Bellinvia) e Caltagirone (Nuccio Valenti), il responsabile della Cgil Adrano (Pippo Lucifora). L’iniziativa, spiegano i promotori, è anche preparatoria di una manifestazione pubblica che la Flai intende realizzare a Caltagirone e Catania.
Sulla questione specifica riduzione delle giornate di lavoro, la Flai, mediante un accordo con l’Inps, chiede alla Regione Sicilia “il riconoscimento dello stato di calamità e di crisi del mercato, e una misura analoga a quella già adottata in Puglia, simile agli ammortizzatori in deroga, a sostegno dei lavoratori agricoli che hanno patito la diminuzione del reddito e della copertura previdenziale”. Per la Federazione “la Regione, in virtù di questo provvedimento, dovrebbe assumersi l’onere di versare la quota di giornate non effettuate dai lavoratori, adottando come base i giorni lavorati lo scorso anno e versando, in pratica, la differenza”.
A Genova l’appuntamento è alle ore 11 in piazza Caricamento. “La nostra campagna intende ribadire come il sindacato, e la Flai Cgil in particolare, voglia essere a contatto diretto con le persone e il territorio” spiega Laura Tosetti, segretario generale della categoria genovese: “E anche per ricordare che la battaglia referendaria su voucher e appalti non è finita con il decreto governativo del 17 marzo, perché quel decreto, che è una grande vittoria della Cgil e di tutti i suoi iscritti, deve ancora essere trasformato in legge”.
Anche qui, accanto ai temi di rilevanza nazionale, trovano spazio questioni più propriamente territoriali. “Nella nostra città, ma anche nella nostra regione, sempre più spesso assistiamo a chiusure di aziende storiche del settore, basti pensare alle vicende della Centrale del latte di Genova, della Saiwa e della Agnesi” conclude Tosetti: “Il settore agroalimentare è trainante per la Liguria, in particolare per una città che sulle sue tipicità, come il pesto, l’olio, la focaccia, può puntare per un rilancio produttivo di qualità e turistico”.