Il 21 marzo è stata la Giornata dell'impegno e della memoria in ricordo delle vittime innocenti di mafia. La manifestazione nazionale si è svolta a Foggia, dove hanno sfilato almeno 40 mila persone giunte da tutte le regioni italiane. Tra loro tantissimi giovani. “Alla fine noi vinceremo e la mafia perderà”, ha detto il fondatore di Libera don Luigi Ciotti, mentre il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra ricorda che “da Nord a Sud prosegue il nostro impegno”.

Si tagliano lo stipendio ed evitano i licenziamenti. È successo allo storico mobilificio Falegnami di Castelfiorentino: Rsu e azienda hanno trovato un’intesa grazie alla quale nessuno dei 61 addetti resterà a casa. In cambio, passeranno tutti a part-time. Di contrattazione d'anticipo – nel quadro generale dell'innovazione e del lavoro 4.0 – si è parlato in un seminario della Cgil nazionale nel quale è stato rilanciato anche il tema della co-determinazione.

La confederazione si concentra sulla scuola: “Non solo dell'obbligo, ma davvero universale”, ha detto il segretario generale Susanna Camusso chiudendo l'assemblea della Flc: “La prima grande sfida che dobbiamo vincere è che sia veramente gratuita, perché oggi lo è solo formalmente”. Scende in campo per i diritti e le tutele l'Inca, che il 24 marzo, insieme alla Cgil, va in 150 piazze italiane per spiegare l’intensa attività di assistenza individuale svolta dal patronato.

SCIOPERI E VERTENZE
Per Italiaonline è operativo il tavolo al ministero dello Sviluppo economico, ma la strada per salvare i lavoratori è ancora lunga (qui il nostro fotoreportage con i volti e le storie dei protagonisti). Fumata nera per la Cipi di Catania: la chiusura dello stabilimento è confermata. Ancora in sciopero i lavoratori delle pulizie di Trenitalia. Braccia incrociate anche nel settore della telefonia, nel quale rischiano circa 30 mila lavoratori degli impianti. Per il caso Trony, con centinaia di posti in bilico, c'è da aspettare almeno sino al 27 marzo, giorno del prossimo round al Mise. Istituto Statale Sordi, lavoratori dimenticati. Lo denuncia il Nidil Cgil sottolineando che la metà di loro sono non udenti e precari da oltre dieci anni. Dalla Fp Cgil nuovo allarme sulla crisi senza fine della sanità pubblica: è quanto emerge dalla prima indagine su tempi e costi delle prestazioni nei sistemi regionali: 65 giorni per una visita medica contro i 7 nel privato a prezzi molto simili.

SALUTE E SICUREZZA
Infortuni sul lavoro, l'impegno del Veneto. Un centinaio di vittime l'anno, 75 mila infortuni: questi i numeri di una situazione inaccettabile per Fim, Fiom e Uilm regionali che hanno riunito in assemblea 350 delegati Rls e Rsu per predisporre un piano di interventi da sottoporre a imprese e istituzioni. Intanto in Lombardia già 12 i morti sul lavoro dall'inizio dell'anno.

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INCHIESTE, ANALISI, INTERVISTE

A proposito di reddito di cittadinanza
di Maurizio Franzini, Elena Granaglia e Michele Raitano, Eticaeconomia

Funzioni locali, se il nuovo contratto dà una mano
di Roberto Greco

FOTOREPORTAGE / Italiaonline, le voci della protesta
di Simona Caleo

Razzismo, la parte del sindacato
di Maurizio Di Cosmo, Giusy Montanini

Ue, è necessario tornare ai principi di solidarietà
di Marcello Minenna

Salute e sicurezza, una questione anche di genere
di Elena Petrosino

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PUBBLICO IMPIEGO, SPECIALE ELEZIONI #RSU18

- Il focus di Rassegna

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I NOSTRI INSERTI

- DIARIO TERZIARIO (FILCAMS)
- IDEA DIFFUSA (LAVORO 4.0)