PHOTO
Continua a preoccupare moltissimo la vertenza ArcelorMittal. Si è chiuso rapidamente questa settimana il confronto al Mise. Per i sindacati il piano industriale dell'azienda, che prevede 6.300 esuberi, è sostanzialmente “irricevibile”. Proclamata una giornata di sciopero per il 10 dicembre con manifestazione a Roma. Anche il governo ha respinto il progetto per l’ex Ilva di Taranto. Il premier Giuseppe Conte lo ha detto al termine del tavolo: "Lo respingiamo e lavoreremo agli obiettivi che ci siamo prefissati e che il signor Mittal si è impegnato con me a raggiungere".
Un altro fronte caldo è quello di Unicredit, che annuncia 6.000 esuberi in Italia. Il nuovo piano industriale prevede infatti una riduzione di circa 8.000 unità e la chiusura di 500 sportelli in diversi paesi. Per il segretario generale Cgil Maurizio Landini si tratta di un progetto “irresponsabile”. Intanto, per Alitalia si rafforza l'idea del prestito ponte, mentre i sindacati continuano a opporsi a ipotesi di “spezzatino”. Il nodo resta comunque quello degli esuberi.
Sciopero all'Ast di Terni. L’astensione di 4 ore è stata decisa dalle Rsu dopo l'improvvisa fermata dell'area a caldo, gestita dall'azienda con cassa integrazione e ferie forzate. "Inefficienze aziendali scaricate sui lavoratori", dicono i sindacati.
ArcelorMittal, Unicredit, Alitalia e Ast, però, sono solo alcuni esempi di un Paese ormai travolto dalle crisi industriali. Sono ben 149 i tavoli attualmente aperti al Mise. Si va dalle aziende del diesel (Bosch e Mahle) al caso Whirlpool, alla grande distribuzione (Mercatone Uno e Auchan). Decine di migliaia i lavoratori coinvolti, con il maggior numero in Lombardia, Abruzzo e Campania. La crisi ha dato anche il via al boom dei lavoratori in nero nelle costruzioni. Ne sono convinte Fillea, Filca e Feneal, che li stimano intorno ai 400mila e chiedono al governo un impegno comune contro irregolarità e dumping. "Siamo pronti alla mobilitazione"
Una mobilitazione, intanto, è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil per dare voce al mondo del lavoro e sostenere le proposte contenute nella piattaforma unitaria sulla legge di bilancio. I sindacati mettono in campo iniziative territoriali per tutta la prossima settimana e tre manifestazioni-assemblee tematiche a Roma: il 10 il 12 e il 17 dicembre. Nella legge di bilancio, tra l’altro, servono più risorse anche per la conoscenza Ne è convinta la Flc perché, come spiega il suo segretario generale Sinopoli, "si deve far fronte alle lacune, con investimenti mirati al comparto, inclusi i rinnovi contrattuali".
Per quanto riguarda i contratti, è partita la trattativa per il rinnovo della gomma-plastica. I sindacati avanzano una richiesta di aumento di 100 euro al livello F per il triennio 2019–2022 Sull’immigrazione, invece, è arrivata un’importante decisione del Tribunale civile di Roma in una causa intentata da Amnesty e Asgi: “I soccorsi dalla Marina militare – afferma la sentenza - hanno il diritto di accedere nel territorio italiano per presentare domanda di protezione internazionale o protezione speciale”. I respingimenti sono quindi illegali.
La Francia, infine, si è fermata contro la riforma delle pensioni. Manifestazioni a Parigi e in altre 250 città con decine di migliaia di partecipanti. La confederazione Cgt: “Abbiamo uno dei sistemi previdenziali migliori al mondo, Macron vuole annientarlo per pura ideologia”.
-------------------------
ANALISI, INTERVISTE, INCHIESTE
Migranti redistribuiti, è una piccola rivoluzione
di Carlo Ruggiero
Non solo rose, anche pane
di Luca Villaggi
Autunno caldo, i ricordi di un cronista sindacale
di Alessandro Cardulli
Algoritmi nuovi alleati del capitale?
di Piero De Chiara
Bologna, economia e lavoro hanno bisogno di aiuto
di Giacomo Stagni